sabato 29 marzo 2008

Johnny Cash - The Ring of Fire

Johnny Cash nasce in una famiglia contadina nel 1932, e comincia fin da giovane ad appassionarsi alla musica country e gospel che viene passata nelle radio, questo lo invoglia a cominciare a suonare la chitarra e cominciare a scrivere le sue prime canzoni.
Nel 1950 si arruola in aviazione e questo lo porterà fino in Germania a Landsberg come interprete del codice Morse per le intercettazioni dei messaggi dell'esercito russo.
I suoi primi LP 'Hey Porter' e 'Cry Cry Cry' riscossero un valido consenso sopratutto nel pubblico country ma è con 'Folsom prison blues' e con il successivo 'I Walk the Line' che il suo nome entra nelle chart pop TOP20, diventa così il più importante e prolifico artista della Sun, la sua etichetta discografica, che cominciò a spostare la propria attenzione su artisti emergenti e proprio in quel periodo su un giovanotto con il fuoco nelle vene: Jerry Lee Lewis.
Cash lascia la Sun per un contratto molto più allettante con la Columbia Records con la quale rilascia 'Don't Take Your Guns to Town' diventata una dei suoi maggiori successi.
Nei primi anni '60 durante un tour, incontrerà la sua futura moglie June Carter corista insieme alle due sorelle Anita e Helen nella Carter Family che seguiva Cash nei suoi viaggi.

Qua comincia la vera storia che vi voglio raccontare ( quello di prima era solo il prologo ), vi voglio parlare di 'Ring of Fire' attribuita erroneamente a Cash e alla moglie June che venne incisa poco dopo il loro matrimonio.
La canzone fu scritta 6 mesi prima dalla sorella di June, Anita Carter che la rilasciò nel suo album 'Ring of Fire' con il titolo '(Love's) Ring of Fire'.
Data la poca visibilità Anita non ebbe molto successo e il disco venne dimenticato per un paio di mesi quando Johnny Cash decise di re-inciderlo "alla sua maniera" e rilasciarlo nel suo 'Ring of Fire: The Best of Johnny Cash', nel quale la canzone ebbe un successo strepitoso, tanto da rimanere prima nelle charts per ben 7 settimane.

Ecco a voi Johnny in una posa molto sobria :)

Johnny Cash - Ring of Fire
Il video è del 1968, ma la canzone era stata già rilasciata da Cash 5 anni prima, ho scelto questa versione per la qualità migliore e perchè dietro ai musicisti si possono vedere 3 coriste che posso presumere siano le sorelle Anita, June e Helen che seguivano Cash nelle sue performance live.



Anita Carter - (Love's) Ring of Fire
Versione live, ma è l'unica che sono riuscito a trovare, è anticipata da un commento radiofonico



Le due versioni da come avete potuto sentire sono arrangiate in maniera diversa anche se entrambe hanno una radice country distinguibilissima; vi voglio lasciare con un sano video di ignoranza.

H-Blockx vs Dr. Ring-Ding - Ring of Fire
Qua ci hanno messo a cantare pure il rapper ( da sentire per apprezzare ancora di più la versione di Cash ;) )



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martedì 25 marzo 2008

The Producers - Una gaia commedia neonazista (2005)


Titolo originale: The Producers
Regista: Susan Stroman
Sceneggiatura: Mel Brooks, Thomas Meehan
Cast: Nathan Lane, Matthew Broderick, Uma Thurman, Will Ferrell
Paese: USA
Durata: 2h 15'


Fare il produttore teatrale a Broadway nel secondo dopoguerra può essere un sogno... ma anche un incubo. E' un sogno se il tuo nome è Leo Bloom e sei un contabile sfigato che passa le sue giornate fra noia e routine; è un incubo se ti chiami Max Bialystock, sei appunto un produttore ma le tue commedie sono dei fiaschi. Se aggiungiamo poi che i finanziamenti per le tue "opere" li recuperi corteggiando delle ricche vecchiette capisci che hai bisogno di una svolta.
E questa arriva quasi per caso, quando i due personaggi sopracitati (interpretati rispettivamente da Matthew Broderick e Nathan Lane) trovano il modo di racimolare una cifra esorbitante procudendo una commedia talmente brutta da non superare la prima. L'idea è geniale, se non fosse che i due così facendo rischiano la galera.
Ho detto tutto? Assolutamente no! Le basi per assistere ad un film divertente ci sono già in queste poche righe, ma pensate se a tutto questo aggiungiamo quel pazzoide di Mel Brooks e la musica, anzi tanta musica! Un risultato da non perdere!
Sì perchè The Producers è un musical tutto da ridere (e da ballare), con un'infinità di scenette comiche simpaticissime partorite tanti anni or sono (era il 1968) da Mel Brooks nel suo Per favore non toccate le vecchiette; come avrete quindi intuito il film della Stroman è un remake tratto dalla vecchia pellicola del famoso regista newyorchese.
Fatevi quindi coinvolgere in questa folle storia, cantate insieme ai due bislacchi protagonisti, fatevi ammaliare dalla svedese Ulla e dai suoi sensuali balletti (se riuscite ad andare oltre le sue cosce e il suo seno), siate "gai" insieme al regista ed al suo assistente, assecondate per un attimo gli sproloqui del crucco Franz Liebkind, ma soprattutto... ridete e appassionatevi a questo teatrino (avrete più volte la sensazione di trovarvi appunto davanti ad un palcoscenico piuttosto che in un salotto) messo in piedi da gente davvero capace! Voglio spendere in particolare qualche parola per la fantastica Uma Thurman, qui nei panni di Ulla, che da per l'ennesima volta una prova sopra le righe e ci dimostra come si trovi a suo agio in ruoli diversissimi fra loro, come la spietata sposa di Kill Bill fino alla svampita svedesotta di questa commedia.
Se proprio vogliamo trovare dei difetti a The Producers possiamo criticare la durata, due ore e un quarto per questo tipo di film mettono alla prova chiunque, ma fidatevi e credetemi: è tempo speso proprio bene!


La frase:
-Oggi audizioni per il ruolo di Adolf Hitler. Non occorre esperienza


Curiosità:
-The Producers è tratto non solo dal film di Mel Brooks ma anche dal musical di Broadway sceneggiato e diretto sempre dalla coppia Brooks-Stroman.
-Fra le commedie che Bialystock e Bloom visionano appare anche uno scritto che narra di un tale di nome Gregor Samsa che si risveglia nel corpo di uno scarafaggio: si tratta naturalmente de La metamorfosi di Kafka.

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domenica 16 marzo 2008

Bed Boy (2006)



Creatori: Guillame Lauer, Nicolas Roller, Rèmi Edmond, Jonathan Faber-Taboureaux
Nazione: Francia
Durata: 5'

Da un'analisi statistica emerge che il 95% delle persone muore nel suo letto.
Partendo da questa realtà Bed Boy dimostra la veridicità di tale affermazione attraverso " incidenti" sempre più roccamboleschi e bislacchi.
Un ottimo esempio di animazione e computer grafica.

Buona Visione!



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mercoledì 12 marzo 2008

Creedence Clearwater Revival & Children of Bodom Cover

I Creedence Clearwater Revival si formano nel 1967 sulle ceneri dei The Golliwogs, ancor prima conosciuti come The Blue Velvets, composta da 4 membri : John Fogerty, Stu Cook, Doug Clifford e Tom Fogerty trovano il successo con il loro primo LP omonimo che contiene Susie Q e I Put a Spell on You.
Nel 1969 esce il loro secondo lavoro "Bayou Country" nel quale il loro genere si evolve mischiano il rock con altri generi più tradizionali come il blues e il folk, ma è con i successivi 2 album "Green River" e "Willy and the Poor Boys" che la band ha inciso il suo nome nella storia della musica.
Sull'onda del successo partecipano a Woodstock e dopo il loro tour europeo pubblicano "Cosmo's Factory" che contiene la stupenda Lookin' Out My Back Door che vi potete godere qua sotto.



Come si fa non innamorarsi di questa canzone ?!... Forse ha pensato così anche Alexi Laiho, chitarrista e leader dei Children of Bodom che nel loro prossimo disco rilasceranno una cover di Lookin' Out My Back Door.
Di sicuro vi sarà già salita la curiosità si scroprire come questi teneri ferrai hanno deciso di conciare la nostra beneamata canzone: bhè, lo stile è il loro e il risultato non è quel tocco di classe che forse molti di voi hanno sperato, ma insomma cosa possiamo pretendere in una cover portata ad una musicalità così estrema ??
Fatto sta che comunque non si puo' dire che non abbiano fatto un buon lavoro.
Godetevela!



PS
Guardate il video dei Bodom dalla pagina di youTube, nella descrizione del video da parte dell'autore troverete una chicca ;)

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venerdì 7 marzo 2008

Tommy (1975)


Regia: Ken Russell
Sceneggiatura: Ken Russell, Pete Townshend
Interpreti Principali: Roger Daltrey, Ann-Margret, Oliver Reed
Nazionalità: Inglese
Durata: 111'

Musical visionario e psichedelico accompagnato da una colonna sonora da urlo totalmente orchestrata dai The Who, è stato riconosciuto come una delle prime opere rock della storia della musica moderna.

Tommy nasce il giorno in cui si sancì la fine della seconda guerra mondiale, orfano di padre: un membro della RAF ( Royal Air Force ), subisce un tremendo shock quando questo torna inaspettatamente a casa e viene ucciso una seconda volta dal patrigno, questo gli costerà la vista, l'udito e la parola.
Un ragazzo strano, sembra non ricevere nessuno stimolo dall'esterno, tutto gli passa sopra senza poterlo scalfire: le esperienze che sarà costretto a subire per colpa dei suoi genitori che oramai lo ritengono senza speranze peggioreranno ancora di più la sua situazione psicologica, che sembra calmarsi solo quando si trova a fissarsi allo specchio.
A questo punto scoprirà una innata capacità di giocare a flipper ...
Mi fermo qua per non bruciarvi eccessivamente la storia, questa nasconde numerose sfumature che vanno seguite con attenzione per non perdersi definitivamente in un turbinio di suoi luci e colori: non spaventatevi però, la psichedelia non raggiungerà mai livelli troppo eccessivi e ve la potrete godere totalmente senza bisogno acidi o funghetti.
Il film è costellato di stelle tra le quali troviamo un Eric Clapton che esegue i suoi sermoni con la chitarra elettrica, una Tina Turner soprannominata "The Acid Queen" ( vedrete che lavoro che fa!!), Elton John trasformato in un teenager campione di flipper e un veloce Jack Nicholson nei panni di uno psicologo.
Adesso parliamo un po degli The Who, che in questa opera rispecchiano il meglio della loro capacità musicale in un genere che risulta più complesso rispetto alle melodie alle quali ci hanno abituato nei loro LP, componendo delle canzoni che si sposano perfettamente con le immagini e con le sensazioni che traspaiono dalla pellicola e scrivendo i testi in totale funzione della storia visto che tutti (ma proprio tutti) i dialoghi sono musicati.

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sabato 1 marzo 2008

Le tre sepolture (2005)


Titolo originale: The Three Burials of Melquiades Estrada
Regia: Tommy Lee Jones
Sceneggiatura: Guillermo Arriaga
Cast: Tommy Lee Jones, Barry Pepper, Julio Cedillo, Dwight Yoakam, Melissa Leo
Durata: 1h 56'

Dopo aver parlato del romanzo Non è un paese per vecchi, un western moderno ambientato nel Texas, è arrivato il momento di parlare de Le tre sepolture, lungometraggio diretto da Tommy Lee Jones che altri non è che... un westen moderno ambientato nel Texas!
Nonostante questo parallelismo di base però le due opere non si possono confrontare, essendo abbastanza differenti fra di loro avendo comunque dei tratti in comune, ovvero il ruolo di questa natura selvaggia e arida che è anche una fornace di crudeltà. Ed è forse una coincidenza che i Coen per la trasposizione cinematografica del romanza di McCarthy abbiano chiamato appunto il vecchio Tommy Lee Jones? Glielo chiederemo...
Come ci spiega il titolo in lingua originale, la vicenda ruota intorno alla figura di Melquiades Estrada, un clandestino messicano che ci viene presentato come cadavere fin dalle prime battute del film: un uomo ucciso con un colpo di fucile e abbandonato nel deserto, senza apparente motivo. La prima sezione del film è da seguire con attenzione perchè i salti temporali sono numerosi, una versione soft di quello che qualche anno prima era accaduto con 21 grammi (e guarda caso c'è di mezzo Guillermo Arriaga...)
Non appena Pete (Tommy Lee Jones) decide di entrare in azione per rendere onore al suo amico
Melquiades la narrazione si stabilizza e subentra una carica emotiva davvero forte, volutamente opprimente e malinconica.
Un esordio alla regia grandioso, Tommy Lee Jones deve avere osservato molto bene i registi con cui ha lavorato offredoci così un western (ma anche un road-movie) atipico e molto intenso, scandito da ritmi non elevati come è giusto che sia, da paesaggi mozzafiato e da un profondo sentimento di amicizia, di lealtà ma anche di rabbia. Da applausi la sequenza del cieco...


Curiosità:
-Diverse sequenze del film sono state girate nel ranch di proprietà di Tommy Lee Jones
-Lo sceneggiatore Guillermo Arriaga appare brevemente in una scena
-Tommy Lee Jones e Guillermo Arriaga hanno vinto al festival di Cannes rispettivamente con la
migliore interpretazione maschile e con la migliore sceneggiatura


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