venerdì 7 marzo 2008

Tommy (1975)


Regia: Ken Russell
Sceneggiatura: Ken Russell, Pete Townshend
Interpreti Principali: Roger Daltrey, Ann-Margret, Oliver Reed
Nazionalità: Inglese
Durata: 111'

Musical visionario e psichedelico accompagnato da una colonna sonora da urlo totalmente orchestrata dai The Who, è stato riconosciuto come una delle prime opere rock della storia della musica moderna.

Tommy nasce il giorno in cui si sancì la fine della seconda guerra mondiale, orfano di padre: un membro della RAF ( Royal Air Force ), subisce un tremendo shock quando questo torna inaspettatamente a casa e viene ucciso una seconda volta dal patrigno, questo gli costerà la vista, l'udito e la parola.
Un ragazzo strano, sembra non ricevere nessuno stimolo dall'esterno, tutto gli passa sopra senza poterlo scalfire: le esperienze che sarà costretto a subire per colpa dei suoi genitori che oramai lo ritengono senza speranze peggioreranno ancora di più la sua situazione psicologica, che sembra calmarsi solo quando si trova a fissarsi allo specchio.
A questo punto scoprirà una innata capacità di giocare a flipper ...
Mi fermo qua per non bruciarvi eccessivamente la storia, questa nasconde numerose sfumature che vanno seguite con attenzione per non perdersi definitivamente in un turbinio di suoi luci e colori: non spaventatevi però, la psichedelia non raggiungerà mai livelli troppo eccessivi e ve la potrete godere totalmente senza bisogno acidi o funghetti.
Il film è costellato di stelle tra le quali troviamo un Eric Clapton che esegue i suoi sermoni con la chitarra elettrica, una Tina Turner soprannominata "The Acid Queen" ( vedrete che lavoro che fa!!), Elton John trasformato in un teenager campione di flipper e un veloce Jack Nicholson nei panni di uno psicologo.
Adesso parliamo un po degli The Who, che in questa opera rispecchiano il meglio della loro capacità musicale in un genere che risulta più complesso rispetto alle melodie alle quali ci hanno abituato nei loro LP, componendo delle canzoni che si sposano perfettamente con le immagini e con le sensazioni che traspaiono dalla pellicola e scrivendo i testi in totale funzione della storia visto che tutti (ma proprio tutti) i dialoghi sono musicati.

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