lunedì 10 dicembre 2007

Spider (2002)


Regia: David Cronenberg
Sceneggiatura: Patrick McGrath, David Cronenberg
Cast: Ralph Fiennes, Miranda Richardson, Gabriel Byrne
Paese: USA
Durata: 1h 33'

Dennis Cleg è un uomo di 40 anni circa che ha dei seri problemi psichici. Cerca di ricostruire il suo passato, concentrandosi sulle figure della madre, del padre, e della sua amante, che hanno condizionato la sua vita da adulto.
Spider è una bellissima quanto dolorosa raffigurazione della follia umana, rappresentata dalla figura di un protagonista succube della propria schizofrenia che lo costringerà ad un'esistenza tragica e vuota. Altro tema fondamentale a lato della pazzia è infatti la solitudine, e la sequenza iniziale è quanto di meglio si poteva creare per sottolineare questo aspetto: un treno arriva in stazione, scendono tantissime persone e la folla sparisce poco a poco dall'inquadratura; non appena si crea il vuoto ecco che scende l'ultimo passeggero, Dennis "Spider" Cleg, che con fare confuso si mette in cammino per raggiungere una squallida pensione. E durante tutto il tragitto lui è sempre solo, borbotta parole più o meno sconnesse fra se' e il paesaggio che gli sta attorno accentua questa sua solitudine, tanto è grigio e drammatico. Il tutto è accentuato da una quasi totale assenza della colonna sonora.
Spider non è un film facile ne' tantomeno superficiale, e non per quanto riguarda la trama, che non risulta essere molto impegnativa, ma per la struttura della pellicola stessa. Quello che noi vediamo non è la messa in scena della follia vista dall'esterno, ma come la vive la sua vittima, con i suoi tic nervosi, i borbottii indecifrabili, e le sue azioni apparentemente senza senso.
Non c'è spazio per l'intrattenimento o per la risata, il regista canadese si è addentrato nel terreno paludoso della ragione umana e della memoria e il risultato è angosciante, e di conseguenza, efficace. Spider è insolito, lento e disturbante, ma soprattutto, è un grande film, che come purtroppo spesso capita, non viene capito. Consigliato solo ad un pubblico attento.

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Ottima recensione!E poi dici che non sai scrivere...!!!Bacione

10 dicembre 2007 alle ore 16:10  

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