sabato 8 dicembre 2007

Il caso Thomas Crawford (2007)


Titolo originale: Fracture
Regia: Gregory Hoblit
Sceneggiatura: Daniel Pyne, Glenn Gers
Cast: Ryan Gosling, Anthony Hopkins, Rosamund Pike, David Strathairn
Nazione: USA
Durata: 1h 53'

Thomas Crawford, un ricco magnate dell'aeronautica, spara in testa alla moglie e non appena viene arrestato si dichiara colpevole. Al processo viene quindi mandato il giovane procuratore Willy Beachum in quello che sembra un caso di ordinaria amministrazione. Ma l'assassino si dimostra molto astuto e la situazione precipita.
Amanti del vecchio giallo unitevi! In un periodo in cui i thriller sono densissimi di azione, ecco arrivare questo film che ci fa tornare indietro nel tempo. Non ci troveremo di fronte a spericolati inseguimenti o a sparatorie da urlo, ma assisteremo ad una sfida tutta fatta di intelligenza e astuzia.
Colui che lancia la sfida è l'assassino, Thomas Crawford, un uomo attento e meticoloso, che mette in pratica quello che pare essere il delitto perfetto. Tutto sembra essere contro di lui, firma addirittura una confessione, ma anche questo fa parte del suo brillante e diabolico piano. Il suo rivale è un giovane avvocato di successo molto determinato, anzi troppo, e non prende la situazione con la dovuta attenzione: la sua strada è pericolosamente in salita, e quello che doveva essere un lavoro di routine rischia di traportarlo alla deriva, e molte delle sue convinzioni sembrano crollare. Conosce la verità, è palese, ma l'intervento incauto del tenente Nunally, le pressioni del suo nuovo capo, e soprattutto il gioco perverso a cui lo sottopone Crawford trasformano il brillante avvocato in una persona debole che però mai smette di lottare, costi quel che costi.
Il personaggio interpretato da Hopkins ricorda moltissimo il più famoso Hannibal Lecter, "stranamente" interpretato dallo stesso attore. L'omicida di questa pellicola è una persona colta, un abilissimo oratore, e proprio come il protagonista de Il silenzio degli innocenti ama prendersi gioco del suo antagonista. Se Thomas Crawford fosse stato interpretato da un altro attore avrebbe avuto le stesse caratteristiche? Ovviamente sarà quasi impossibile saperlo, ma il buon vecchio Hopkins nel ruolo del cattivo è sempre magistrale.
Thriller psicologico di buona fattura, il ritmo è sempre abbastanza elevato e lo spettatore si cala nella scena (o almeno, dovrebbe) cercando insieme a Beachum l'anello mancante di tutta la vicenda; è anche vero però che il personaggio del cattivo, e il suo machiavellico disegno, affascinano forse di più, e le battutine e le provocazioni che lancia il freddo assassino sono notevoli, dense di cinismo e umorismo.
Nonostante qualche piccola incongruenza (ma con un po' di immaginazione si può trovare una risposta a tutto) reputo Il caso Thomas Crawford un bel film, uno dei migliori a mio avviso fra le uscite di quest'anno.
Certo però, che dello stesso genere c'è un vecchio filmetto dal titolo Delitto perfetto, di un certo Alfred Hitchcok...


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2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Buona recensione, ottimo riferimento cinematografico...uno a caso...Hitchcok...bacio!!!Ila

10 dicembre 2007 alle ore 16:26  
Anonymous Anonimo ha detto...

Dovrei vederlo...se qualcuno mi avesse aspettato, invece di vederlo x i fatti suoi e poi recensirlo...!!!
Vabbè...pazienza...rimedierò...
ciau

14 dicembre 2007 alle ore 10:25  

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