lunedì 3 dicembre 2007

I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973)


Titolo internazionale:
Torso
Regia: Sergio Martino
Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi
Cast: Suzy Kendall, Tina Aumont, Luc Merenda
Paese: Italia
Durata: 1h 32'

A Perugia la vita delle studentesse universitarie viene sconvolta dalla presenza di un assassino che sembra aver preso di mira alcune di loro.
Nel 1978 esce negli USA Halloween di Carpenter e il mondo dell'horror esulta: si tratta di un film unico per l'epoca, nonchè uno dei primi slasher.
Ma che cos'è uno slasher? Trattasi di film del filone horror/thriller che vede per protagonisti solitamente dei giovani che, lontani dal mondo degli adulti, devono lottare contro un misterioso assassino (la maschera o il travestimento è quasi d'obbligo) che li fa fuori uno ad uno.
Dopo questo piccolo excursus torniamo al film di Martino. Il regista italiano, 5 anni prima del suo illustre collega d'oltreoceano, portò sul grande schermo quello che probabilmente è uno dei primi slasher in assoluto. Non è una cosa da poco.
Il film segue quindi lo schema sopra indicato: i giovani sono rappresentati da belle (e spesso nude) studentesse, l'assassino mascherato agisce in apparenza senza una causa (ma ovviamente il movente salterà fuori alla fine) e la lontananza dal mondo degli adulti è rappresentata da un casolare in campagna dove si recheranno alcune delle protagoniste.
Il film era probabilmente nato per scioccare e credo che all'epoca il regista debba essere riuscito nell'intento. Già a partire dal titolo, di certo inusuale, per poi passare a numerose scene di sesso e nudi femminile, per finire con le immagini degli efferati delitti, che ai giorni d'oggi fanno un po' sorridere a causa degli effetti speciali non così speciali.
Peccato però che I corpi... non abbia una soluzione così eccelsa, e l'identità del killer è facilmente intuibile dopo i primi venti minuti. Sono sicuro che comunque questo film nel suo piccolo abbia fatto scuola, certe sequenze sono davvero mozzafiato e si sono riviste nin molte pellicole a venire (rivedendo la seconda parte mi è venuto in mente il recente Alta Tensione di Aja).
Onore quindi al vecchio giallo italiano, purtroppo dimenticato a casa nostra. Per fortuna c'è certa gente all'estero (ne cito solo uno, Quentin Tarantino) che si ricorda ciò che il nostro cinema ha dato nel tempo, oltre Fellini e Leone, e ce lo fa conoscere.

Curiosità:
-Il "fake trailer" Don't di Edgar Wright (L'alba dei morti dementi, Hot Fuzz) è ispirato a questo film.
-Quentin Tarantino ha sempre parlato bene dei vecchi gialli all'italiana. Fra i suoi titoli preferiti c'è anche I corpi...

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