venerdì 14 novembre 2008

Arriva Tinnitus Sanctus!!


14 novembre 2008: dopo due anni e 10 mesi esce finalmente l'ultima fatica discografica degli Edguy, teutonica band metal capitanata da Tobias Sammet.
Ci avevano lasciato con Rocket Ride, un album validissimo con un sound molto personale che li aveva visti entrare persino nella classifica dei dischi più venduti in Italia, con il singolone Superheroes e tante altre ottime canzoni di vario genere, dalla pomposissima suite alla cazzeggio-song!
E adesso? Saranno ritornati al classico power di inizio carriera, manterranno lo stile del predecessore, o l'evoluzione continuerà?
C'è solo un modo per saperlo: andare nel proprio negozio di dischi preferito (intendo un vero negozio, non emule) e spendere qualche euro per acquistare questo nuovo album, disponibile anche in versione doppio cd con un live bonus... qualcosa comunque mi dice che non rimarremo delusi!!

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domenica 26 ottobre 2008

HellSongs - Hymns In The Key Of 666 (2008)


Sempre in cerca di vecchi pezzi ma con nuove vesti mi sono imbattuto in questo disco,dove un gruppo di ragazzi Svedesi guidati dalla voce di Harriet ripropone in versione Lounge classici dell Hard Rock e del Metal. Indubbiamente non è un disco da "HeadBanging" ma da relax più assoluto,però fa sempre rimanere increduli quanto un brano possa essere cambiato e rimanere affascinante. Stiamo parlando di pezzi del calibro di "ThunderStruck" degli Ac/Dc ad arrivare a "Symphony Of Destruction" dei MegaDeth! Curiosando ho poi scoperto che il trio Svedese aveva già inciso un altro EP l'anno scorso,intitolato giusto "Lounge" dove si cimentava con 6 pezzi,2 dei quali poi finiti anche sull LP.

La TrackList di Hymns In The Key Of 666 :

1.The Trooper
2.Symphony of Destruction
3.Rock the Night
4.Seasons in the Abyss
5.We´re not gonna take it
6.Blackened
7.Thunderstruck
8.Run to the Hills
9.Paranoid
10.Princess of the Night

Non sapete di chi sono i pezzi originali ? ....vergogna!


Qui di seguito invece la Tracklist dell EP "Lounge":

1. Seek And Destroy
2. Paranoid
3. Breaking The Law
4. Run To The Hills
5. Jump
6. Orgasmatron

Infine eccoli all opera live con "Breaking The Law" dei Judas Priest!


giovedì 23 ottobre 2008

Pietre miliari cap IV



Nella musica purtroppo non basta essere bravi, ci vuole anche tanta e tanta fortuna. Quella che è mancata ai Savatage.
Il primo nucleo della band si forma Florida nel 1979, e dopo un paio di registrazioni e due cambi di nome (Metropolis e Avatar) abbiamo nel 1983 il primo lavoro ufficiale, Sirens, un album ricco di brani taglienti e rabbiosi.
Il fulcro del gruppo è costituito sicuramente da Jon Oliva, voce e tastiere, e dal fratello Criss, abilissimo chitarrista che perse la vita nel 1993 a causa di un incidente stradale causato da un automobilista ubriaco.
La proposta musicale rimane più o meno invariata per i primi quattro album (Fight for the rock certo è un po' spiazzante), poi arriva il 1989 e nei negozi di dischi appare Gutter Ballet, un lavoro di una squisitezza ed eleganza unica che viene difficile descrivere a parole. Questo e il successivo Streets: a Rock Opera del 1991 sono quelli che ritengo essere i capolavori del gruppo, due dischi semplicemente meravigliosi!
Anche negli anni a venire la band non ci deluderà, sebbene la situazione interna sia sempre travagliata: Jon ha diversi problemi e rimane dietro le quinte, lasciando l'asta del microfono al dotatissimo Zachary Stevens e poi appunto la morte di Criss.
L'ultimo album risale al 2001, Poets and Madmen, molto valido anche se inferiore ad altri loro lavori e vede il ritorno alla voce di Jon Oliva (che comunque in Dead Winter Dead fa due comparsate). Anche se ufficialmente i Savatage sono ancora in attività credo che sarà difficile vederli ancora all'opera sotto quel nome: infatti sono ormai i progetti paralleli ad occupare i nostri, vedi la carriera solista del chitarrista Chris Caffery, i Jon Oliva's Pain ma soprattutto la Trans-Siberian Orchestra, con la quale Jon e soci hanno ottenuto molto successo, tutto meritato, che misteriosamente non è arrivato con i Savatage, una delle migliori band rock e metal che io conosca.

Il seguente pezzo è tratto da Gutter Ballet ed è la struggente When the crowds are gone, una ballad granitica che ci narra di un musicista che rimane solo su un palco spoglio dopo che ormai sono tutti andati via. Una canzone da ascoltare infinite volte...

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sabato 18 ottobre 2008

Eastpak Antidote Tour 2008

Sono 2 le date italiane del Eastpak Antidote Tour 2008 che vedrà alternarsi sul palco i Time Again, Skindred, Street Dogs e gli headliner Flogging Molly.

26 novembre 2008 Milano Rolling Stone
27 novembre 2008 Bologna Estragon

Per chi non conoscesse questi gruppi, ecco un paio di brani.

Street Dogs - Back to the World





Flogging Molly - Laura




Link al mySpace del tour


Biglietti disponibili su Ticket One

martedì 7 ottobre 2008

Una notte al Roxbury (1998)




Titolo originale: A night at the Roxbury
Paese: Stati Uniti
Regia: John Fortenberry
Sceneggiatura: Chris Kattan, Will Ferrell
Interpreti: Chris Kattan, Will Ferrell, Dan Hedaya, Loni Anderson, Molly Shannon, Chazz Palminteri, Richard Grieco, Eva Mendes, Elisa Donovan


Un film che non è molto conosciuto più che altro perchè si ispira a degli sketch del Saturday Night Live, molto seguito in America. Come curiosità si può dire che durante S.N.L. ai 2 fratelli "originali" veniva affiancato un terzo fratello (differenti ospiti del programma come Tom Hanks, Jim Carrey e Sylvester Stallone) ma nel film questa scelta non è stata presa.
I personaggi principali sono due fratelli Doug e Steve Boutabi, assidui frequentatori di club e discoteche, due animali notturni che di giorno invece lavorano nel negozio di piante finte del padre. Il film racconta la storia di questi 2 ragazzi che pensano solo alle disco e a rimorchiare ragazze (senza molto successo). Dopo esser stati bloccati dal buttafuori del Roxbury i due fratelli si impuntano di voler entrare in questo club esclusivo e ci riescono grazie ad un fortuito incidente. La trama si dipana tra balletti strambi, battute esilaranti e demenziali e difficoltà che i nostri beniamini saranno costretti ad affrontare.
La colonna sonora di questo film ci porta indietro nel tempo e varia tra gli anni '70, '80 e '90. Il tema pricipale del film è What Is Love - Haddaway e altre canzoni sono Disco Inferno - Cyndi Lauper, Be My Lover (Club Mix) - La Bouche, Where Do You Go (Ocean Drive Mix) - No Mercy, A Little Bit Of Ecstasy - Jocelyn Enriquez e molte altre. In sostanza un lungometraggio poco impegnativo ma che lascia il segno, farete fatica a dimenticarvi dei Boutabi.

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venerdì 3 ottobre 2008

Zombie Strippers (2008)


Regia: Jay Lee
Sceneggiatura: Jay Lee
Cast: Jenna Jameson, Robert Englund, Roxy Saint, Joey Medina, Jennifer Holland, Carmit Levité
Paese: USA
Durata:
1h 30'

Basta parlare sempre di filmoni. Basta fare i finti intenditori scrivendo di assurde pellicole giapponesi o di bistrattati film australiani che non hanno avuto il successo che avrebbero meritato. E basta mostrarsi saccenti e giocare a fare i recensori esperti. E' arrivato il tempo di una puttanata, il tempo di Zombie Strippers!

Avvertenza: se siete arrivati a questo punto e pensate ancora di trovarvi di fronte ad un articolo serio che servirà ad arricchire il vostro bagaglio culturale avete sbagliato tutto, quindi cliccate sulla x in alto a destra; se non bastasse disistallate pure Firefox. Non lo avete? Male, installatelo e cancellatelo subito.
Se invece siete capitati fra queste poche e ridicole righe senza ricordarvene il motivo continuate pure con la lettura.

Come facilmente intuibile questo filmone porta con se' una ventata di innovazioni al genere horror, pensate: un terribile virus che trasforma gli uomini in morti viventi, militari e scienziati, il suddetto virus che dilaga fra la popolazione civile e casini vari. Insomma, una storia davvero originale!
Abbiamo spiegato così la prima parte del titolo... ma perchè "strippers"? Semplice: questa volta gli zombie non sono dei preti, delle massaie della Lunigiana o dei responsabili sindacali, bensì delle spogliarelliste mozzafiato (che manco farlo apposta il fiato lo mozzano letteralmente!), la cui star indiscussa è Jenna Jameson (prevedo strane reazioni da parte dei maschietti!)
Il locale dove si esibiscono queste carinissime e "innocue" fanciulle è gestito nientepopodimeno che da Robert Englund... sì proprio lui! Nel caso questo nome non vi dicesse niente non limitatevi a cliccare sulla x: spegnete il pc, staccate la spina, buttatelo dentro l'acquario (e se non lo avete ve lo comprate) e scrivete almeno un milione di volte sui muri della vostra via "FREDDY KRUEGER TI VOGLIO BENE".
La redazione di O Caffè non si ritiene responsabile di nessun atto di vandalismo ne' di eventuali pesci tropicali uccisi.

Dicevamo: in questo Zombie Strippers ci troviamo così di fronte al mitico assassino dei sogni (ancora niente?? E compratevi Nightmare, sarà anche in offerta!!), e insieme a lui ci faranno compagnia per 90 minuti scarsi un'armata di gnocche (con qualche tetta siliconata qua e la), scene splatter divertenti e talvolta ridicole, balletti sexy, una colonna sonora niente male, un messicano che nella seconda parte del film diventa grandioso, battute squallide e certe scene trash non indifferenti, una su tutte che difficilmente scorderò (grazie Jenna!).

Il film ve l'ho descritto sommariamente, ma guardarlo è tutta un'altra cosa. Direi che non ne vale la pena ordinare il dvd dagli USA (in Italia ancora non è uscito... lo so è terribile!), ma se trovate un amico che ce l'ha sullo scaffale fatevelo prestare e dategli un'occhiata.
Poi tagliate ogni rapporto con questo vostro amico, se ha Zombie Strippers nella sua dvdteca non è normale!!

Il trailer:

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giovedì 18 settembre 2008

Gli Ac/Dc SONO TORNATI

Ormai ci siamo quasi, l'uscita del nuovo album "Black Ice" degli Australiani più famosi del pianeta è in dirittura d'arrivo!
L'album uscirà con pochi giorni di differenza in tutto il mondo,tra il 17 e il 22 Ottobre. (da noi pare il 20,ma preordinabile in rete).
Per essere al passo con i tempi il disco uscirà in ben 4 versioni,nelle prime tre cambiano lo sfondo e il colore del logo (giallo,rosso,bianco). L'ultima con il logo BLU sarà l'edizione limitata con copertina rigida e un booklet di ben 30 pagine.

Il video del primo singolo rilasciato "ROCK N ROLL TRAIN" sarà in rotazione su canali come VH1 da domani 19 Settembre!













La Scaletta è la seguente:
- Rock 'n Roll Train
- Skies on Fire- Big Jack
- Anything Goes
- War Machine
- Smash 'n' Grab
- Spoilin' For a Fight
- Wheels
- Decibel
- Stormy May Day
- She Likes Rock 'n' Roll
- Money Made
- Rock 'n' Roll Dream
- Rocking All the Way
- Black Ice

Cosa ci riserverà il nuovo disco? Non penso qualcosa di nuovo,ma come sempre Ac/Dc Style!
Non vi rimane che ascoltare il nuovo singolo!!! (qui arricchito da un "made by fan" video)

martedì 16 settembre 2008

O Caffè che fine hai fatto?!


Un mese fa fra i tavolini di questo bar virtuale si parlava dei Jackyl, abbiamo riso e abbiamo scherzato e poi... il silenzio!
"Dove siete finiti?" chiedono orde di persone ghiotte di articoli, recensione e novità.
Domanda difficile, non lo so nemmeno io! Ma tranquilli, il sottoscritto e i suoi soci non si sono dimenticati di O Caffè, solo che gli impegni sono tanti, lavoro, studio, donne (see come no!!) e noi teniamo a fare degli interventi carini, niente tappabuchi come questo che state leggendo!
Dopo avervi assicurati che il bar non vuole assolutamente chiudere, vi lascio con un pezzo di un genialissimo gruppo giapponese che tutti dovrebbero conoscere: sto parlando degli X-Japan e questa è Sadistic Desire!

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domenica 17 agosto 2008

Attenti al boscaiolo!


Sono (erano) in cinque e amano gli ACDC. Ma non rinnegano nemmeno le loro origini di boscaioli canadesi. E sono un po' schizzati.
Niente di strano allora quando questi ragazzi adottando il nome Jackyl, sfornano nel 1992 un album citazionista, divertente, patriottico e cafone.
Basta la sola "The Lumberjack" a sintetizzare il tutto: un bluesaccio grezzo e sporco, che ti fa venire voglia di buttarti in una pozza di fango anche se hai indosso la tua camicia preferita, di svuotare la tua Fanta nel lavandino per aprirti minimo 4 birre e di muovere la tua testaccia a ritmo di musica.
Ma un banale riff blues a noi non basta mica... quindi aspettate con pazienza fino alla metà della canzone, quando il cantante Jesse Dupree abbandona il microfono per "suonare" la motosega! Avete capito bene... voce, chitarre, basso, batteria e motosega! Semplice quanto geniale!

Adesso vi basta cliccare play e allontanarvi da qualsiasi superficie legnosa a voi vicina... potrebbe risentirne del vostro coinvolgimento musicale!

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mercoledì 6 agosto 2008

Non si puo' imitare Il Re!

Camminerò
Fuori e dentro di me
Fuori da chi mi avete chiesto
Vi lascierò
In giro i giochi che ho
Voi fate pure, io, intanto, non cresco

Ligabue - Ultimo Tango A Memphis




Attacca così la canzone 'Ultimo Tango A Memphis' di Ligabue che molti di voi avranno sentito nel disco 'Su e giù da un palco', registrazione di un live del liga dove presentò questa nuovissima canzone inedita.
Non molti sanno che questa canzone è in realtà una cover di un capolavoro di Elvis che si intitola 'Suspicious Minds'.
I più rivoltosi aspettino a gridare al plagio, in realtà Ligabue ha dichiarato che la sua canzone è una cover e un sentito tributo al Re, che viene anche citato e omaggiato nel testo della canzone.
Fin qui tutto bene se non fosse per il testo che fa accapponare la pelle:

Conosco il buio ed altri posti
E mi slaccierò
Quella cintura che so
Che ti fa dire "ci siamo già visti ?"


Non voglio entrare nel merito delle dimensioni del liga, ma dico, ce lo doveva per forza fare notare ?? adesso, una persona penserebbe che anche la canzone di Elvis vertesse su temi simili: invece no, 'Suspicious Minds' parla invece di come l'amore sia una trappola dalla quale non si puo' uscire se si continua a essere innamorati, una delle canzoni migliori del Re.

Elvis - Suspicious Minds



Per chi si stesse chiedendo "Se ce l'hai con Ligabue perchè vieni a scaricare il tuo disagio giovanile su di noi ??", posso rispondere che in realtà tutto cio' è una lunga introduzione a ciò a cui volevo puntare veramente.

Nell'ultimo album di Elio e le storie tese, possiamo ascoltare la canzone 'Ignudi fra i nudisti', una simpantica canzone che parla del tipico diverbio estivo "mare o montagna ??", ebbene questa simpatica melodia racchiude in realtà un segreto, non è altro che la canzone "Suspicious Minds" suonata al contrario.

Elio e le storie tese - Ignudi fra i nudisti



Citando wikipedia:
"The italian band Elio e le Storie Tese released in 2008 a song called "Ignudi fra i Nudisti" (Naked Among Nudists), included in their studio album Studentessi. The music is a complete reverse version of "Suspicious Minds" so this song is probably the first "coverse" in history."

Ecco la controprova della veriticità della "coverse":




Cosa ne direbbe Il Re di tutto questo ?? Bhè spero che almeno abbia apprezzato l'impegno :)



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domenica 3 agosto 2008

Report Rockin' Field Festival 2008


La parola "estate" raccoglie in mezzo alle sue tre sillabe una moltitudine di elementi: caldo, mare, code in autostrada, calciomercato, scuole chiuse, ragazze che girano con l'80% del proprio corpo scoperto, gelati, tormentoni ridicoli. E festival metal.
Analizziamo quest'ultima voce. Nei tre mesi che vanno da giugno ad agosto compresi, orde di fan del rock duro e cattivo possono ritrovarsi a sudare tutti insieme sotto il sole in numerosi e apprezzati festival che offrono la possibilità di poter sentire diverse band tutte in un unico giorno. I più famosi in Italia sono sicuramente il Gods of Metal e l'Evolution, mentre in Europa a farla da padrone è il Wacken, nord della Germania, tappa fondamentale per chi ama distruggersi i timpani (e non solo).
Quest'anno la nostra tricolore terra ha ospitato un nuovo ed interessantissimo evento, che risponde al nome di Rockin' Field Festival.
Un inizio davvero scoppiettante, basta leggere il nome dei due gruppi di punta: Helloween e Avantasia! Non ci sono scuse per non andare, e dopo un cambio di location (all'inizio il tutto si sarebbe dovuto svolgere ad Adro, provincia di Brescia) ci si precipita all'Idroscalo di Milano.

Scendiamo dalla macchina e sentiamo (il mio amico ed io) gli ultimi stralci di quello che è stato lo show dei Biomechanical: questo vuol dire che oltre loro ci siamo persi i Clairvoyants (ho scoperto in questo istante che c'erano), i White Skull e gli Eluveitie. Chi sa pronunciare il nome di quest'ultima band è pregato di farmi un fischio!
Varchiamo i cancelli e il bagno di folla salta subito all'occhio... quanta poca gente! Poi con il tempo il popolo metallaro si farà vedere (e sentire), ma così d'impatto è stata una brutta impressione!

Neanche il tempo di guardarsi bene intorno che salgono sul palco i Threshold, formazione inglese che non conoscevo ma che mi ha fatto una buona impressione. La loro proposta musicale, del massiccio prog-metal, è valida, ma non possono essere di certo definiti degli animali da palcoscenico. Comunque bravi, non mi lamento!

Successivamente è il turno dei Vision Divine, band nostrana che continua a dare prova di essere più che capace! Una prestazione veramente buona, un Lione sempre squillante e una serie di brani tritasassi, melodici e raffinati. Ben fatto.




Appena finisce il loro show le gocce d'acqua che stavano carezzandoci i capelli si trasformano in gavettoni di pioggia! Un torrido e soleggiato pomeriggio estivo muta senza preavviso cercando di rovinare la festa ai più, ma niente può fermare dei ragazzi affamati di musica, e con un po' di ritardo sulla scaletta salgono sul palco gli olandesi Epica.
Un concerto che non dimenticherò mai! Non tanto per loro, che non ho mai apprezzato più di tanto sebbene sappia riconoscere che nel loro genere (qualunque esso sia) sono validi, ma piuttsto per tutta l'acqua che ci è precipitata addosso! Ma si era lì per divertisi, e così è stato abbastanza facile non badare a quel fac-simile di tormenta che si è abbattuta sull'Idroscalo.
Riguardo gli Epica ho solo una cosa da dire: ma dove se ne va ogni due secondi le bella Simone? Canta, poi sparisce, ritorna, scappa di nuovo e così via. Non ti piace proprio il palco? Comunque ha vinto il premio come migliore headbanging... complimenti!




Torna finalmente il sole, per poco data l'ora, e dopo un'attesa spasmodica (per il sottoscritto) ecco spuntare davanti ai nostri occhi le zucche tedesce più adorate da sempre: ladies and gentlemen... Helloween!
Ora comincio ad essere vergognasamente di parte, ma il loro show è stato davvero grandioso! Sempre felice, sorridenti, Andi Deris è un coinvolgente mattachione, ben accompagnato da uno chicosissimo Michael Weikath ben contento di accendersi una sigaretta dopo l'altra, e una scaletta formidabile.
Pensate, hanno aperto con Halloween... da brividi, per poi passare attraverso una serie di intramontabili classici come March of Time, Eagle fly free, Dr Stein (goduria!) più pezzi nuovi come As long as I fall. Fra giganti zucche gonfiabili e allegria si è arrivati al micidiale combo finale composto da Future World e I want out. E applausi a scena aperta. Fantastici!






Tanta era la mia gioia che quasi dimenticavo che c'era ancora uno spettacolo da vedere... e che spettacolo!
Il palco subisce qualche modifica (viene montata una bella pedana dietro la batteria), nuove luci vengono installate qua e la e viene calato un telone raffigurante uno scheletro fungente da spaventapasseri che ci ricorda che il momento degli estimatori di Avantasia è ormai giunto.
Si spengono le luci e parte la nuova Twisted Mind ed è già il delirio. Tobias Sammet è in forma strepitosa (come sempre), e si comporta come un incrocio fra Steven Tyler (nel look e in certe movenze) e David Lee Roth (nei salti), correndo come un pazzo per tutto il palco, rischiando pure di cadere, regalando sorrisi a tutti e liberando i suoi acuti appena arriva il momento buono.
Ad accompagnarlo, oltre agli ottimi musicisti, ci sono Andre Matos (Angra, Shaman) in versione piratesta, il pitbull Jorn Lande (Masterplan), il dinoccolato Bob Catley (Magnum) e la bionda Amanda Sommerville.
L'intesa fra tutti è ottima, lo spettacolo scorre via che è una bellezza, Tobi è un frontman esemplare (terza volta che lo vedo e lo confermo sempre) e i pezzi sono cantati da tutti. Molti dal nuovo album, come la formidabile The Scarecrow, la pop-song (parole di Tobi) Lost in Space, Another angel down e così via, ma le vere emozioni arrivano con Reach out for the light, accompagnata da una bandiera dell'Italia e un inneggiamento a Luca Toni (il buon Sammet è tifoso del Bayern Monaco), Farewell, cantata da tutti, Serpents in Paradise e la mitica Sign of the Cross che vede coinvolti tutti i cantanti sul palco.
Uno spettacolo che vale il prezzo del biglietto, un sogno divenuto realtà, un brivido per tutta la schiena: grazie Tobi, continua così!






A questo punto è tempo di tornare in hotel (il giorno dopo tocca ad Elvenking e Mago de Oz), con la consapevolezza di aver passato una giornata splendida, merito di persone che credono in quello che fanno, e per nostra gioia lo sanno fare bene, con dosi inaudite di passione e di amore che fanno tanto bene alla musica.
Un ulteriore ringraziamente va a Ste, il mio compagno d'avventura... grazie!!


N.B. Tutte le foto vengono dal sito http://delrock.it/

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venerdì 18 luglio 2008

Pietre miliari III

Hey Stoopid di Alice Cooper è una canzone che schiaffeggia l'attenzione dell'ascoltatore come prima traccia di un album che considero un capolavoro è che è omonimo alla canzone che lo apre.
La canzone nasconde numerose chicche e mostruosità tipiche del suo cantante.
Verso la fine della canzone ( minuto 3:36 nel video linkato sotto) potete vedere un simpatico ometto nel monitor che canta la strofa "You know, I know", ebbenne il nostro caro amico Ozzy ha voluto fare una comparsata per dire solo 4 parole in tutta la canzone.
L'assolo di chitarra della canzone è suonato da Slash (che in quel periodo era impegnato con i Guns and Roses), il favore è stato restituito 2 mesi dopo con la partecipazione di Alice nella canzone "The Garden" dall'album Use your Illusion I.
Un'ulteriore tocco di classe alla canzone è stato dato da Joe Satriani che è segnalato come chitarrista per la registrazione del brano.
Insomma una calderone dove è entrato metà del mondo Rock & Roll, enjoy it !

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martedì 15 luglio 2008

Pietre miliari cap II


Un Dio deve per forza esistere. Altrimenti non si spiegherebbe come abbiano fatto 5 ragazzotti della città degli Angeli a creare un universo parallelo utilizzando soltanto degli strumenti musicale e la voce di Don Henley: spegni la luce, accendi una candela e riempi d'orgoglio le casse del tuo stereo sparando a tutto volume Hotel California. Tieni gli occhi chiusi, non pensare a nulla, fai passare questi splendidi 6 minuti e ringrazia sottovoce gli Eagles. Oppure Dio





Approfondimenti
Invito innanzitutto a scoprire il testo della canzone. E poi vi faccio ascoltare A QUESTO INDIRIZZO parte della versione spagnoleggiante dei Gypsy Kings con le immagini de "Il grande Lebowski"

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lunedì 7 luglio 2008

Ultimatum alla terra [1951]


Dal racconto Farewell to the Master (Addio al padrone, 1940) di Harry Bates, ecco un capolavoro che tutti gli appassionati di fantascienza già conoscono.
Nella città di Washington durante la guerra fredda atterra un disco volante: l'insolito visitatore è arrivato per portare un messaggio: vivete in pace o sarete distrutti.

Il film non l'ho ancora visto ma ve l'ho voluto segnalare, visto anche l'alto punteggio che ha ottenuto su IMDB (8.1/10).

Curiosità:
- Celebre il messaggio dell’alieno “Klaatu barada nikto” (citata come formula malefica nella “Casa” di Sam Raimi).


Trailer inglese :



Come succede a tutti i film che hanno segnato la storia ecco in uscita un remake con Keanu Reeves e Jennifer Connolly (Requiem for a dream).

Trailer remake inglese:

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sabato 28 giugno 2008

Vincent (1982)


Tim Burton si sa è un genietto. Un regista eccezionale, un ammirevole narrastorie, un bardo della pellicola che da anni ci delizia con delle squisite opere di sopraffina bellezza e charme, oscure e romantiche, divertenti e tragiche.
Difficile (o impossibile?) non cedere al tenero sorriso di Edward, nato con le mani di forbici, e arduo non farsi coinvolegere nelle pazzesche storie di Ed Bloom, un uomo dalla vita incredibile, e come non temere il cavaliere senza testa che terrorizza Sleepy Hollow o il barbiere omicida di Fleet Street, Sweeney Todd.
E possiamo tralasciare la magia del Natale creata da Jack, o la dolce Emily, sfortunata sposa cadavere e perchè no anche Ed Wood, scalcinato ma ambizioso regista... e se ancora il fascino gotico non vi accarezza col dovuto tatto, divertitevi e ridete con l'uomo pipistrello, con marziani bellicosi e con lo spirito porcello!

Quello che vedrete di seguito è un lavoro di poco più di 5 minuti, un cortometraggio realizzato con la tecnica dello stop-motion che ci narra di Vincent, un bambino di 7 anni che si crede Vincent Price, noto attore di film horror.
Una poesia macabra, simpatica e toccante, che nella versione originale è doppiata proprio dallo stesso Vincent Price.
L'anno è il 1982, i giorni di gloria sono lontani, ma il talento di Tim era visibile sotto gli occhi di tutti!


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