giovedì 29 novembre 2007

Tobias Sammet's Avantasia - Lost in Space pt I (2007)

Artista: Tobias Sammet's Avantasia
Titolo: Lost in Space part I
Anno di uscita: 2007
Formazione:
-Tobias Sammet: voce e basso
-Sascha Paeth: chitarre
-Eric Singer: batteria e voce
-Michael Rodenberg: tastiere
Ospiti:
-Henjo Richter: chitarra solista
-Jorn Lande: voce
-Bob Catley: voce
-Amanda Somerville: voce

Nel 2001 l'allora 24enne Tobias Sammet, leader del gruppo tedesco Edguy, fece qualcosa di sensazionale: riunì molti esponenti del panorama rock/metal mondiale e ciò che uscì fuori fu un progetto meraviglioso dal nome Avantasia. Il primo episodio (Metal Opera part I) è considerato un must imperdibile da tutti gli amanti del power metal veloce e pomposo, e fra i vari artisti presenti ricordiamo Kai Hansen (Gamma Ray), Michael Kiske (Helloween), André Matos (Angra) e tanti altri. Un anno dopo arriva nei negozi il secondo episodio (Metal Opera part II), un'altra piccola gemma che sebbene non ai livelli del primo è comunque una degna conclusione del progetto Avantasia. Esatto ho detto proprio conclusione, perchè l'idea del maghetto Tobias era quello di raccontare la storia fantastica di Avantasia (il nome deriva dall'unione di Avalon e Fantasia) in due album. Finita la storia, finito il progetto.
Più e più volte numerosissimi fans hanno chiesto un terzo episodio, ma la risposta è sempre stata la stessa: picche!
Ma il mondo musicale si sa è strano, ed ecco infatti annunciare qualche mese fa una notiziona bomba: il maghetto sta scrivendo il terzo episodio... meno male che la storia era finita!
L'uscita dell'album è prevista per il 25 gennaio 2008, ma il biondo cantante è solito rilasciare qualche ep prima dell'uscita di un suo disco. Questa volta esagera, ne fa uscire addirittura due!
Eccomi pronto dunque a parlare di Lost in Space part I, acquistato qualche giorno fa in quel di Berlino. Inserisco il cd nello stereo, pigio il tasto play e mi preparo ad assistere allo spettacolo del piccolo mago Tobias Sammet!
Si comincia con la traccia che da il nome al singolo, Lost in Space, e subito mi trovo spazziato. Avete presente le sonorità che avevano caratterizzato la Metal Opera? Bene qui non troverete niente di tutto ciò! Il pezzo in questione farà sicuramente discutere, in quanto si tratto di un brano dannatamente radiofonico, sostenuto da un riff in stoppato che irrompe in un ritornello semplice e orecchiabile che invia un messaggio nascosto: "mandatemi su Mtv!!". Rock leggero quindi, ma non vuol dire che non sia una brutta canzone, solo ci si aspettava molto di più. Ospite nel pezzo abbiamo Amanda Somerville, che aveva già prestato la sua bellissima voce ad altri gruppi metal come Epica, Shaman e, guarda caso, Edguy.
Il secondo numero dello spettacolo è un classico che solitamente piace, ovvero una cover in versione metal di una canzone appartenente a tutt'altro filone musicale. Sto parlando di Lay All Your Love On Me degli Abba, resa da Tobi e soci molto divertente; canzone piacevole che in un ep sta più che bene.
Parte Another Angel Down e lo show comincia a farsi interessante: massiccia, veloce e soprattutto powereggiante quanto basta, non sfigurerebbe in nessun album del gruppo madre di Sammet. Gli ospiti qui sono due: Jorn Lande, voce graffiante, e Henjo Richter (Gamma Ray) che impreziosisce il pezzo con un bell'assolo di chitarra.
Segue The Story Ain't Over, e capiamo di essere al momento più importante dello spettacolo, il pezzo forte. Si comincia lentamente con delle ottime orchestrazioni che accompagnano la voce di Tobias, poi un ponte fatto di tasti bianchi e neri ci porta al ritornello, così bello e trascinante che viene voglia di cantarlo a squarciagola! Grande canzone! Degno di nota è anche l'assolo di chitarra, veloce ma mai fuori posto. La voce femminile è sempre di Amanda Somerville, mentre il secondo ospite è Bob Catley dei Magnum.
Lo show deve finire, e lo capiamo con Return to Avantasia, intermezzo strumentale di 40 secondi circa che ci porta alla fine, rappresentata da Ride to the Sky, cover del gruppo rock tedesco Lucifer's Friend. Non conosco l'originale, comunque la versione presente in questo ep ci fa tornare all'epoca in cui è stata scritta, gli anni '70. Il pezzo fa molto Rainbow e alla voce troviamo Eric Singer (Kiss), che suona anche tutte le parti di batteria.
Il cd contiene anche una traccia multimediale con video, making of, photogallery e wallpaper.
Questo dischetto alla fin fine l'ho apprezzato, ma non posso esprimere nessun giudizio vero e proprio finchè non esce l'album, che attendo con pazienza. Spero solo che The Scarecrow (questo il titolo) non tenti nessun approccio radiofonico alla Lost in Space, ma che dia ulteriore conferma del genio di Tobias Sammet.
Fra breve la recensionde della seconda parte di Lost in Space...

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