giovedì 13 dicembre 2007

Ichi the killer (2001)


Titolo originale: 殺し屋1 (Koroshiya Ichi)
Regia: Takashi Miike
Sceneggiatura: Sakichi Satô
Cast: Tadanobu Asano, Nao Omori, Shinya Tsukamoto, Hiroyuki Tanaka
Nazione: Giappone
Durata: 2h 3'


Per la prima volta da quando è stato aperto questo bar virtuale (non serviamo caffè mi dispiace, ma solo consigli cinematografici, musicali e in futuro anche letterari) voglio sottoporvi ad un esperimento.
Dunque preparatevi un pasto delizioso, che so tipo un bel piatto di trofie al pesto, o delle lasagne, e di secondo del pesce, o se come me preferite la carne, una bella bistecchina che male non fa. Accompagnate il tutto con dell'ottimo vino, e non fatevi mancare il dolce! Direi una crostata con la marmellata, o qualcosa con i mirtilli. Comunque se non avete tempo una pizza gigante iper-condita può andare bene lo stesso. Apparecchiate la tavola, accendete la vostra tv (più lo schermo è grande è più significato trova l'esperimento), alzate il volume, inserite il dvd di Ichi the Killer (che in Italia porca miseria non esiste!) e godetevi il film e la vostra cenetta. Ci vediamo fra due ore.

Fatto? Bene. Ora vi svelo l'esito del mio esperimento. Se avete lasciato il vostro squisito pasto intatto vuol dire che siete delle persone normali; se avete vomitato il poco che avete ingerito e mi odiate significa che siete decisamente sensibili e deboli di stomaco; se avete mangiato tutto quanto, maledicendovi per non aver preparato porzioni più abbondanti, state tranquilli: possedete il gene del pazzo omicida!

Meglio essere più chiari a riguardo. Ichi the Killer è un film che definire estremo sarebbe riduttivo, è disturbante, violento fino all'inverosimile, feroce e sanguinolento. La storia è incentrata sulle figure di due personaggi, Kakihara e Ichi.
Il primo, nonostante il suo look clownesco (alcune camicine mi hanno fatto venire in mente David Bowie ai tempi migliori), è un uomo devoto al dolore, diviso fra sadismo e masochismo. Il suo volto è testimone di ciò: vistose cicatrici e due piercing ai lati della bocca che chiudono due squarci. E' il braccio destro del boss Anjo, inspiegabilmente scomparso, ma è soprattutto uno spietato torturatore.
Ichi (1 in giapponese) sembra invece di tutt'altra pasta. E' timido, debole e insicuro, deriso da tutti ai tempi della scuola, un "piagnone" come lo definisce un altro personaggio. Ma come suggerisce il titolo, questo docile esserino si trasforma in un killer atroce, che infarcisce le scene dei suoi crimini con litri e litri di sangue (per non parlare di interiora).
Il film però non è incentrato nel dualismo fra Kakihara e Ichi, ma piuttosto sull'impatto visivo generato dalle loro azioni. Torture e omicidi non sono narrati, ne' vengono fatti intuire (stile Le Iene), ma vengono mostrati in tutta lo laro efferatezza: uomini appesi con dei ganci, budella sparse qua e là, spilloni che bucano visi e altro. C'è spazio anche per soluzioni assurde e grottesche, ed alcune riescono anche a far sorridere. Sempre che non si è intenti a rimettere la cena sul pavimento.
Altre scene in vece sono girate con un realismo tale da risultare poco digeribili, in particolar modo quelle riguardanti pestaggi e stupri ai danni di donne.

Per vedere Ichi the Killer (perchè un ganster movie fatto così è da vedere assolutamente!) dovete emigrare. Sì perchè in Italia non è mai uscito, e dubito lo vedremo mai nei nostri negozi. Ma se fate una gita all'estero e vi capita sottomano fateci un pensierino, in fondo i sottotitoli in inglese non sono così incomprensibili. O magari qualcuno li ha fatti in italiano e li ha resi disponibili sulla rete, chissà!?
Ora vi lascio, mi preparo un piatto di trenette e mi riguardo Ichi...

La frase del film:
"Kakihara! Che cazzo stai facendo?"
"Solo un pò di torture"

Curiosità:
-Il film è tratto dall'omonimo manga di Hideo Yamamoto
-L'attore appeso per i ganci aveva bisogno di un make-up di 12 ore
-Per la sceneggiatura doveva occuparsene l'autore del manga stesso, ma non ha potuto a causa del blocco dello scrittore

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2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Uhm...mi sa ke non è assolutamente un film x me...ma dalla tua recensione credo ke sia valido...anke se nn lo guarderò mai...Debolezza di stomaco reason...
kmq bella recensione...bravo...!!!
Baci, Emy.

14 dicembre 2007 alle ore 10:22  
Anonymous Anonimo ha detto...

Beeeeeeeeeeeeeello!!!=)
Ehehehe lo devo guardare!Grande Dani!Bacio Ila

14 dicembre 2007 alle ore 16:31  

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