mercoledì 14 novembre 2007

Ken Paisli - Solo Ozzy



Anno: 2007
Editore: Chinaski Edizioni
Dati: 200 pagine, foto a colori

Ecco l'ultima biografia sul discusso principe delle tenebre: Ozzy Osbourne. Dall'infanzia non certo agiata nei freddi sobborghi di Birminghan agli esordi musicali, dai Black Sabbath alla carriera solista fino ad arrivare al triste reality show e al suo ultimo album di inediti.
Ozzy, nel bene e nel male, è un personaggio più unico che raro: icona del rock pesante e fra i fondatori dell' heavy metal, ma anche icona della new generation cresciuta a pane e Mtv, passando per gli eccessi che hanno caratterizzato la sua vita da rockstar (pipistrelli e colombe di tutto il mondo lo temono), la dipendenza da alcool e droghe e la vita con la moglie Sharon e quegli imbecilli dei figli (mi riferisco ai due famosi, ne ha addirittura altri 4!).
Ma che cos'ha questa biografia di diverso dalle solite biografie? Bè, chi la scrive è un folle!
Ken Paisli (classe 1970), che si definisce "il re del gonzo journalism" (e a questa affermazione consiglio di leggere "Paura e disgusto a Las Vegas" di Hunter Thompson) è uno scrittore sicuramente anormale, un surfista che vive fra Auckland e Dublino che non rilascia mai interviste, che non ama farsi vedere in giro, nemmeno alle presentazioni dei suoi libri, e che scrive in una maniera non convenzionale. Paisli non racconta la vita del personaggio come se dovesse scrivere un libro di storia o un articolo sul Corriere della Sera, ma come se si trovasse a tu per tu con il lettore seduto in pub a bere una birra (forse anche due o tre)!
Questo vuol dire che inserisce commenti, pareri personali, storielle divertenti (capitate a lui, non a Ozzy), recensioni al limite della squilibratezza (Paranoid e Black Rain su tutte!) e perchè no, anche prese per il culo!
Tutti gli amanti del metallo pesante dovrebbero avventurarsi in questo mondo di follia targato Osbourne&Paisli, ma essendo una lettura così scorrevole e divertente sono sicuro che verrerrbe apprezzata anche da chi non è in grado di distinguere la differenza fra un riff di Randy Rhoads e un arpeggio di Pino Daniele!

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Grande Dani!!!E mitico Ozzy...=)=)=)besos!Ila

22 novembre 2007 alle ore 09:25  

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