domenica 18 novembre 2007

Bad Brains (2005)

Regista: Ivan Zuccon
Cast: Emanuele Cerman, Valeria Sannino, Matteo Tosi
Nazione: Italia
Durata: 1h 23'

Alice e Davide, sono due giovani innamorati. Ma sono anche due serial killer che uccidono per un determinato quanto sconosciuto scopo. La loro esistenza verrà sconvolta dalla visita di un uomo misterioso che forse porrà fine alla loro folle ricerca.
Solitamente quando mi trovo davanti ad un horror di recente produzione mi spavento un po'. E non intendo quella sana emozione che un film del genere dovrebbe cercare di procurare, ma la sensazione di trovarsi di fronte ad un lavoro approssimativo, banale o addirittura scadente. Per fortuna Bad brains non rientra in quest'ultima categoria.
Innanzitutto vorrei sottolineare la qualità della fotografia e della location, entrambi ottime: le immagini cupe, opprimenti ma nitide si sposano benissimo con le stanze di morte del casolare dove è ambientata tutta la vicenda. Così come nei flashback l'uso di tonalità più fredde è a mio avviso molto azzeccato.
Oltre queste due caratteristiche più tecniche, un'ulteriore nota di merito va alla storia, particolare, con numerose soprese che sicuramente riescono a mantenere vivo l'interesse dello spettatore. Ma a farla da padrona è l'atmosfera che Zuccon è riuscito a creare: ansia, angoscia e un senso di claustrofobia ci perseguiteranno dall'inizio fino all'ultimo secondo del film, facendoci immedesimare nelle varie vittime della follia dei due killer, fra muri imbrattati di sangue, cadaveri come compagni di cella, torture fisiche e psicologiche. Il montaggio non ci aiuta ad una visione più rilassata: a volte risulta confuso e poco lineare, soprattutto all'inizio, tanto che disorienta ancora di più l'impavido spettatore che ha osato entrare in questo mondo di lucida follia.
I personaggi principali sono tre: Davide, la cui unica emozione che sembra manifestare è la rabbia, come se fosse vuoto; Alice, il lato più umano della coppia, è lei a provare dubbi e paure; e infine l'uomo misterioso, il personaggio che forse attrae di più. Purtroppo gli attori, Matteo Tosi escluso, non sempre riescono a fornire una buona interpretazione.
Questo lavoro tutto targato Italia più volte mi ha fatto venire in mente il più blasonato Hostel, vuoi per l'atmosfera straziante, vuoi per le torture e i litri di sangue, ma Bad brains, sebbene non sia nemmeno lontanamente un capolavoro, è decisamente un lavoro di tutt'altro livello, soprattutto se consideriamo l'enorme differenza di budget e produzione. Riuscirà finalmente l'horror italiano a riprendersi un ruolo da padrone?

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1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Mi hai dato l'ispirazione!Lo guarderò prossimamente!Bacio bacio bacio!Ila

22 novembre 2007 alle ore 09:22  

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