lunedì 12 novembre 2007

Evil - Il ribelle (2003)



Titolo originale: Ondskan
Regista: Mikael Hafström
Sceneggiatura: Hans Gunnarsson, Mikael Hafstrom, dal romanzo di Jan Guillou "Ondskan"
Cast: Andreas Wilson, Henrik Lundström, Gustaf Skarsgård, Linda Gyllenberg
Nazione: Svezia
Durata: 1h 49'

Svezia, primi anni '50. Erik, un giovane ribelle, viene mandato dai genitori in un prestigioso collegio privato nella speranza che il ragazzo metta la testa a posto e si diplomi. Ma la sua nuova scuola sarà tutt'altro che idilliaca.
Il film comincia col botto: due scene una dietro l'altra, entrambe belle, dure e struggenti che ben mi hanno fatto sperare per le immagini a venire. Invece le mie aspettative non sono state soddisfatte, e non perchè la pellicola in questione non sia un bel lavoro, tutt'altro, ma per il fatto che è priva di una benchè minima sorpresa. Tutto scorre secondo il solito schema per questo tipo di film che potrei definire di formazione: il ragazzo nuovo che viene maltrattato, ben poche amicizie nel giro dei cosidetti "sfigati", la storia d'amore difficile, la rivincita (o quasi) alla fine. Come altra nota negativa aggiungo il ruolo di certi personaggi, come il perfido Silverhiem o il buon Pierre, troppo stereotipati, sembra di assistere ad una recita per bambini dove il cattivo si comporterà sempre in un modo e il buono nell'altro.
E dopo che sembra aver cassato questo film ora devo parlare dei suoi pregi. In primis, ribadendo la sua non originalità, la pellicola non annoia mai, il ritmo è incalzante con certe scene che oserei definire addirittura adrenaliniche. In secondo luogo, a dispetto di certi personaggi vuoti, il protagonista è ben caratterizzato: siamo di fronte infatti ad un personaggio più umano, e come tale contraddittorio, forte in certe situazioni, vigliacco in altre (e non parlo della scena del verme). Il merito è anche di Andreas Wilson che offre una prestazione veramente di alto livello.
Ultimo aspetto che vorrei sottolineare è la crudezza di certe scene che in film simili a queste non mi era capitato di vedere: la violenza esplicita degli studenti, non solo quella psicologica, parlo di veri e propri pestaggi degni dei peggiori teppisti, il tutto circondato da un'aria di totale indifferenza e accondiscendenza da parte delle autorità scolastiche che infastidisce. Spero con tutto il cuore che i professori svedesi siano diversi da quelli di Evil.
Film che si basa su ottimi principi (i soliti), come l'amicizia, l'amore e la lotta contro le ingiustizie, che consiglio di vedere se capita l'occasione (cioè il giorno che il signor Palinsesto toglierà i reality shows per trasmettere quelche filmetto), ma che non consiglio come acquisto se amate un minimo di sorprese in un film.

Curiosità:
-Il film è stato candidato agli oscar come miglior film straniero
-Un titolo svedese è stato tradotto in italiano con un titolo inglese. Credo che siamo gli unici a fare una cose del genere!
-Ondskan significa "il male"

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