martedì 22 gennaio 2008

Kurosawa VS Leone

Nel 1962 Sergio Leone stava lavorando sulla sua nuova opera "Le aquile di Roma" un film che traeva molti spunti da "I Magnifici Sette" del 1960 di John Sturges, che a sua volta era il remake dei "Sette Samurai" di Kurosawa.
Visto che lo sviluppo del film andava a rilento, una sera entrò in un cinema a vedere un film che gli era stato consigliato: "La sfida del Samurai" di Kurosawa.
Leone rimasto affascinato dalla storia decise su due piedi di abbandonare il lavoro su "Le aquile di roma", per cominciare a lavorare a una versione western del film di Kurosawa.
La prima stesura della pellicola alla quale lavorarono al suo fianco Duccio Tessari e Fernando Di Leo fu intitolata "Il magnifico Straniero" e fu una trasposizione molto fedele dell'originale copione di "La sfida del Samurai".
La scelta dell'attore protagonista vedeva in lizza Henry Fonda, Charles Bronson e James Coburn, ma gli onorari troppo esosi di queste star di Hollywood convinsero la produzione a ripiegare su un più economico attore emergente: Clint Eastwood, per le colonne sonore venne invece ingaggiato uno sconosciuto compositore di nome Ennio Morricone.
La Jolly Film, la casa produttrice, non diede molta importanza a questo lavoro di Leone, e decise di riciclare la troupe e le location del film: "Le pistole non discutono" di Mario Caiano, che era appena stato girato in Spagna ed era considerato un sicuro successo.
Per l'uscita nelle sale il film cambio titolo in "Per un pugno di dollari"; costato 120 milioni, incassò quasi 2 miliardi e il successo fu così eclatante che portò alla ribalta un genere che da quel momento ebbe una crescita vertiginosa, gli "Spaghetti Western".
Akira Kurosawa si accorse di questo nuovo film, che aveva riscosso un clamorose successo e se ne interesso, scoprendo che la storia appariva identica a quello del suo ultimo lavoro, avvio quindi una procedura legale per avvalersi del suo copyright.
Leone incolpò la produzione di non aver fatto attenzione a tutte le pratiche e questioni legali che riguardavano il suo film e dicendo che il suo era un remake dell'originale film del collega orientale, e sostenne comunque che i due film "Per un pugno di dollari" e "La sfida del Samurai" avevano entrambi preso una forte ispirazione da 2 romanzi già esistenti:"Arlecchino servitore di due padroni" di Carlo Goldoni e "Red Harvest" di Dashiel Hammett.
A favore di Kurosawa andò la ravvicinata uscita dei 2 film che gli fece vincere la causa e che gli fece ottenere la distribuzione in esclusiva in Corea, Taiwan e Giappone, e gli fece incassare il 15% su tutti i proventi esteri del film di Leone.

Note Finali:
- La figlia di Sergio Leone ha da poco ritrovato la vecchia sceneggiatura del padre di "Le aquile di Roma" ( non si sa nulla del suo futuro)
- Francesco De Gemini, musicista della OST, su richiesta di Morricone martella su un'incudine per scandire il tempo durante le musiche.

Trailer de "La sfida del Samurai" (Titolo Originale : Yojimbo)




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